Catalogo FIME NORMFEST Autotrazione

21.116 21.117 10 marzo, 2021 5:29 PM RIPRODUZIONE VIETATA, anche parziale La Fime s.r.l. non si assume responsabilità per eventuali inesattezze nel contenuto di questo prospetto e si riserva il diritto di apportare eventuali modifiche ritenute opportune. 6.7.1 per evitare danni durante il controllo finale del sistema: a. Non toccare alcuna parte del sistema durante la verifica di tenuta b. Mantenersi al di fuori delle aree a rischi durante le prove del sistema c. Riportare la pressione a zero prima di stringere le connessioni. 7. CONTROLLI DI MANUTENZIONE PREVENTIVA. Un buon programma di manutenzione preventiva sui tubi e sui raccordi, può sensibilmente ridurre gli interventi di manutenzione straordinaria, man- tenere il sistema alla sua massima efficienza, riducendo i rischi di danni a persone o cose. 7.1 Frequenza di controllo. Per determinare la frequenza dei controlli visivi e funzionali, preventivi, valutare sempre i fattori legati alla tipologia dell’impianto, alla esperienza passata ed ai suggerimenti del costruttore. 7.2 Controllo visivo (tubi e raccordi). Controllare visivamente tubi e raccordi per valutare: a. Perdite del tubo o dei raccordi b. Copertura danneggiata, tagliata od abrasa c. Rinforzo non protetto d. Tubi appiattiti, piegati sotto il minimo raggio di copertura, od in torsione e. Tubi induriti, con copertura scottata o surriscaldati f. Copertura con escoriazioni, degradata o con poca adesione g. Raccordi danneggiati, o corrosi h. Raccordi non propriamente fissati o non pinzati sul tubo i. Altre non conformità o significativi deterioramenti Qualora dovesse sussistere una di queste condizioni, ricontrollare il tubo raccordato o sostituirlo 7.3 Controllo visivo (altri componenti). Durante il controllo dei tubi e dei raccordi, controllare anche i componenti ad essi collegati per valutare: a. Connessioni e loro tenuta b. Eventuali danni per mancanza di guide, fascette o guaine protettive c. Eccessiva sporcizia o frammenti estranei attorno al tubo d. Fluido del sistema: livello, tipo, pulizia ed eventuale aria intrappolata Qualora dovesse sussistere una di queste condizioni, risolvere il problema prima di attivare l’impianto o la macchina operatrice. 7.4 Prove funzionali. Le prove funzionali servono a determinare il corretto funzionamento del sistema dopo aver verificato l’idoneità dei tubi flessibili ed aver estratto l’eventuale residuo d’aria rimasta nei circuiti. Condurre le prove funzionali secondo le indicazioni del costruttore. 8. IMMAGAZINAMENTO DEI TUBI FLESSIBILI. Invecchiamento e sistema di immagazzinamento, possono influire sensibilmente sulla riduzione della vita del tubo flessibile. 8.1 Controllo dell’invecchiamento. Instaurare un sistema di controllo sull’invecchiamento per determinare se un tubo flessibile venga utilizzato entro i termini di “vita utile” stabiliti dalle normative. Per vita utile del tubo flessibile, si intende quel ragionevole periodo di tempo nel quale il tubo mantiene intatte le sue proprietà fisiche stabilite in fase di progettazione. Immagazzinare i tubi flessibili in modo da controllarne l’invecchiamento, utilizzandoli con la metodologia del primo in ingresso, primo in uscita (first in, first out), avvalendosi anche delle date di fabbricazione riportate sul tubo. Secondo quanto specificato dalla norma SAE J 517: a. Per vita utile di un tubo flessibile in gomma o di un tubo raccordato, si intende un periodo di 40 trimestri (10 anni), fermo re- stando le verifiche ispettive e di pressione per valutarne l’idoneità. b. La vita utile dei tubi termoplastici e dei tubi in PTFE, è da considerarsi illimitata 8.2 Immagazzinamento. Stoccare i tubi flessibili in un ambiente con poca luminosità, possibilmente ben areato, secco e con tappi alle estremità. Nell’immagazzinamento dei tubi flessibili, fare attenzione a non provocare dei danni che potrebbero ridurre la vita del tubo, seguendo (ove possibile) le istruzioni del fornitore. Di seguito un elenco di fattori che possono influire sulla vita dei tubi immagazzinati: a. Temperatura b. Ozono c. Olio d. Liquidi corrosivi e sostanze nebulizzate e. Roditori f. Umidità g. Raggi ultravioletti h. Solventi i. Insetti j. Materiali radioattivi Se dovessero insorgere problemi relativi all’impiego di tubi o tubi flessibili, adottare i seguenti accorgimenti: a. Flettere il tubo fino al raggio minimo di curvatura e paragonarlo ad un tubo nuovo. Dopo la curva- tura, esaminare attentamente il sottostrato la copertura per verificare l’eventuale presenza di tagli o screpolature. Se si dovesse verificare anche un minimo difetto, non esitare a scartare il tubo. b. Se il tubo ha un rinforzo metallico ed appare particolarmente rigido, o si sentono rumori provenien- te dall’interno all’atto della sua flessione, controllare immediatamentese si è formata della ruggine, asportando una parte della copertura, per migliorare la visione. Rinforzi arrugginiti, sono un’altra causa per scartare il tubo. c. Dovessero sussistere ulteriori dubbi sulla qualità del prodotto, contattare il costruttore affinché pos- sa condurre ap- propriate verifiche di idoneità. APPENDICE TECNICA APPENDICE TECNICA

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